Screening


Nella scuola dell’infanzia si sviluppano i prerequisiti fondamentali per il futuro apprendimento delle abilità strumentali (lettura, scrittura e calcolo), necessari per acquisire le nuove conoscenze; acquista particolare interesse l’ultimo anno in quanto consente di osservare le peculiarità di ogni singolo alunno e di accompagnarlo nel passaggio alla scuola primaria. Spesso i bambini, in questo periodo dello sviluppo, confondono od omettono i suoni, scelgono parole poco adeguate al contesto, hanno difficoltà a imparare filastrocche, a eseguire giochi con le parole, per cui, una individuazione precoce dei precursori critici (screening), permette di rintracciare eventuali difficoltà individuali che si traducono, una volta arrivati alla scuola primaria, in veri e propri ostacoli nell’apprendimento.

 

Con il termine screening, si intende una rilevazione dei prerequisiti dell’apprendimento che permette di predire un disturbo sulla base della presenza di un segno critico, al fine di potenziare le abilità carenti prevenendo e limitando esperienze frustranti ed eventuali disagi.

Non si tratta di fare una diagnosi, ma una valutazione qualitativa e quantitativa che ponga le basi per un programma educativo di potenziamento, al fine di prevenire la comparsa di meccanismi di apprendimento errati e inefficaci, limitando i danni derivanti dalla frustrazione per l’insuccesso scolastico quali la perdita di motivazione, la chiusura in se stessi, la bassa autostima, problemi relazionali.

La precocità dell’intervento gioca un ruolo fondamentale nel determinare l’evoluzione del disturbo e il complessivo sviluppo affettivo e cognitivo del bambino.

"La vita è come andare in bicicletta : se vuoi stare in equilibrio devi muoverti"

A. Einstein